BMW elogia Razgatlioglu dopo la conquista dello storico titolo mondiale: "Sapevamo che era speciale ma quest’anno lo ha dimostrato nuovamente"
Due stagioni, due titoli per il turco che insieme alla Casa tedesca ha dato vita a una delle accoppiate di maggior successo in questo Campionato
Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) ha concluso la sua carriera nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike con un terzo posto in Gara 2 del Round Pirelli di Spagna che al Circuito de Jerez - Angel Nieto, Andalucia gli ha regalato il titolo iridato avendo la meglio di Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati): per ‘El Turco’ si tratta del terzo titolo mondiale in cinque anni. Un duello che quest’anno, a differenza del 2024, si è protratto fino all’ultima gara della stagione.
Un binomio quello tra BMW e Razgatlioglu che ha portato la Casa bavarese in vetta al mondo, traguardo mai tagliato prima del 2024 da quando nel 2009 è approdata in questo Campionato. Il turco approderà in MotoGP dopo aver centrato il suo secondo titolo iridato consecutivo.
SETTE STAGIONI DI CRESCITA: “All’inizio non riusciva nemmeno a mettere insieme quattro giri, andava male in Superpole, non riusciva a girare sul bagnato e ora è diventato un autentico mostro!”
Nelle ultime sette stagioni al fianco di Razgatlioglu c’è stato il capotecnico Phil Marron che ha accompagnato il talento di Alanya dal vincere nel 2019 due gare nel WorldSBK al conquistarne 21 in questo 2025, prima di passare al paddock della MotoGP. L’irlandese è orgoglioso del suo pilota: è chiaro a tutti l’impatto reciproco che hanno avuto.
Marron ha detto: “Sono orgoglioso ma abbiamo giocato un piccolo ruolo; il merito va ai ragazzi sulla moto. Noi diamo semplicemente loro i mezzi per svolgere il lavoro. È stato un privilegio averlo al fianco. Per sette stagioni ho lavorato insieme a questo giovane ragazzo turco. All’inizio non riusciva a mettere insieme nemmeno quattro giri; andava male in Superpole, non riusciva a girare sul bagnato e ora è diventato un autentico mostro! È stato un piacere affiancarlo e una gioia vederlo fare progressi. Ciò che ha ottenuto è speciale; ha riscritto i libri di storia”.
DAL BOX: “Conosco la moto e penso che poche persone capiscano quanto sia speciale Toprak”
Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) e Razgatlioglu si sono ritrovati come compagni di box nel team ufficiale BMW nel 2024 dopo aver difeso i colori Yamaha nel 2020, quando il turco lasciò Kawasaki. Nel 2021, van der Mark è passato a BMW, nell’anno in cui Razgatlioglu vinse con Yamaha il suo primo Campionato del Mondo. Quando si sono ritrovati in BMW, i due sono ripartiti da dove avevano lasciato: un legame che ha aiutato il team anche nel lavoro comune.
Michael van der Mark ha spiegato: “Sappiamo quanto sia speciale Toprak ma in ogni weekend ha fatto vedere a tutti quant’è bravo e quant’è speciale. Lui e Nicolò quest’anno hanno fatto un lavoro fantastico; sono stati due passi avanti a tutti gli altri e hanno regalato spettacolo. Conosco la moto e penso che in pochi capiscano quanto sia speciale Toprak. Si merita questo titolo e analizzando i dati e le informazioni dall’interno, sapevamo che era speciale ma quest’anno lo ha dimostrato del tutto”.
L’ANALISI DI GONSCHOR: “Nello sport la chiave del successo è sempre la concentrazione e il lavoro di squadra”
Chris Gonschor, Direttore Tecnico BMW Motorrad, ha sottolineato i punti di forza della nuova M 1000 RR 2025 che il team ha omologato a inizio stagione. Con la revoca delle superconcessioni 2024 dopo la conquista del titolo, Toprak, Gonschor e gli altri hanno dovuto lavorare duramente per trovare la strada giusta per ciò che riguarda lo sviluppo della moto. Ce l’hanno fatta, considerando che quest’anno hanno vinto più del 2024, e conquistato più podi.
Chris Gonschor ha affermato: “Nello sport la chiave per il successo è sempre la concentrazione e il lavoro di squadra. A Phillip Island abbiamo avuto delle leggere difficoltà e a Cremona non siamo riusciti a vincere, quindi abbiamo analizzato i dati, ascoltato i nostri piloti e analizzato il nostro pacchetto per provare a stare a concentrati per imparare da quella situazione. Grazie alla concentrazione del pilota, del team e di tutti i tecnici a Monaco di Baviera, abbiamo svolto dei test, dopo Most abbiamo iniziato a trovare la nostra strada e alla fine abbiamo vinto più dell’anno scorso”.
UNA DOMENICA SORPRENDENTE: “Sono senza parole, penso che oggi sia stato perfetto per tutti gli appassionati, ma siamo tutti invecchiati di dieci anni”
Sven Blusch, capo di BMW Motorrad Motorsport e del team ufficiale BMW, ha avuto un brusco risveglio dopo il contatto – e successiva caduta del turco – tra Bulega e Razgatlioglu al primo giro in curva 5 nel corso della Tissot Superpole Race a Jerez. Tutto si è quindi deciso in Gara 2, nella quale a Razgatlioglu per laurearsi campione del mondo era sufficiente arrivare 13°. Toprak però è arrivato terzo, regalandosi un podio.
Queste le dichiarazioni di Sven Blusch: “Sono senza parole, penso che oggi sia stato perfetto per tutti gli appassionati ma siamo tutti invecchiati di dieci anni. La moto era danneggiata e nonostante la pressione che c’era addosso al team per farla funzionare, l’impegno è stato eccezionale. Siamo felicissimi, siamo felici per il team, per la Casa e per i nostri piloti. Toprak ha scritto la storia con BMW; per lui la porta sarà sempre aperta. Siamo felici di aver condiviso tutto questo con il suo team e tutta la comunità turca. Gli facciamo un grosso in bocca al lupo per l’anno prossimo in MotoGP. Lascia questo paddock da ambasciatore del WorldSBK”.
UNO SFORZO DI SQUADRA: “Il team, i meccanici, lo staff, tutti hanno lavorato duramente tra la Tissot Superpole Race e Gara 2 e dimostra quanto siamo arrivati lontano negli ultimi 5-6 anni”
Il Team Principal Shaun Muir ha raccontato la paura che si era diffusa nel box dopo il contatto avvenuto in Superpole Race, ovvero che con la mancanza di una sessione di Prove Libere o di un Warm Up non si sapeva se fosse presente o meno un problema sulla moto anche dopo aver riparata e prima di mandarla in pista per Gara 2. Tutto è andato bene per BMW e Toprak che ha gestito bene la gara regalando a BMW il secondo titolo Piloti.
Shaun Muir ha evidenziato: “È diverso dal 2024. È stata una stagione fantastica. Quest’ultima giornata ha aggiunto del pepe. All’ultima gara poteva accadere di tutto. La questione più grande in Gara 2 è che non sapevamo se avevamo o meno un problema meccanico o un problema di altro tipo che avrebbe potuto fermarci. Conoscevamo il passo di Bulega e venendo qui sapevamo che avrebbe vinto tutte e tre le gare. Con un problema meccanico in Gara 2 avremmo perso il titolo. Penso che giustizia sia stata fatta. In Gara 2 volevamo tenerci lontani dai guai. Il team, i meccanici, lo staff, tutti hanno lavorato molto duramente tra la Tissot Superpole Race e Gara 2 e dimostra quanto siamo arrivati lontano negli ultimi 5-6 anni. Il gruppo è cresciuto molto, abbiamo fatto dei cambiamenti che ci hanno resi migliori e adesso nel paddock la gente ci considera come un team di tutto rispetto”.
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